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Home Wellness, la casa del cuore

Le mie regole per portare il benessere in casa tua

 

Riporto una bella intervista che mi è stata fatta un po’ di tempo fa per una rivista del settore salute e benessere. Qui trovi qualche spunto utile per trasformare la tua casa aggiungendo benessere, accoglienza e una calda atmosfera!

 

  • Parliamo di benessere in casa, quali elementi possiamo scegliere per trasmettere tranquillità?

Innanzitutto i materiali naturali, in camera da letto come in tutti gli ambienti della nostra casa. I materiali naturali ci mettono in contatto con la nostra vera essenza. Il nostro habitat originario è la natura e il nostro corpo se lo ricorda bene!

(photo credits: Diana Maison Mansion)

Entrare in contatto con la natura ci restituisce una sensazione di benessere, di energia e vitalità fondamentale per migliorare la qualità della nostra vita. Le ricerche dicono che 30 minuti di contatto con la natura a settimana migliorano il nostro stato di salute, fisica e psichica. E questo a mio avviso è proprio il minimo sindacale!

 

Non tutti però, nel caos degli impegni quotidiani, riescono a ritagliarsi dei momenti per regalarsi un vero contatto fisico con la natura. Non tutti riescono a fare almeno una volta a settimana una bella passeggiata “a piedi nudi nel parco”. Allora cerchiamo di integrare il contatto con la natura allinterno degli ambienti in cui viviamo: materiali naturali come il legno (il più possibile allo stato naturale), vimini, paglia, iuta, canapa, pietra grezza, marmo, superfici ruvide e materiche che riportano a qualcosa di esistente in natura, di non troppo raffinato e lavorato. Ma anche stampe a larghe foglie verdi sui tessuti (lenzuola, cuscini o carte da parati) ci mettono comunque in collegamento con la natura.

(photo credits: Uwalls)

Addirittura, contrariamente a quanto si è sempre pensato, ci sono anche alcune piante che vanno benissimo in camera da letto. Basta farsi consigliare da un esperto, dal vivaista di fiducia ad esempio, e troveremo la pianta adatta anche alla nostra zona notte.

 

Quali sono invece in casa gli elementi che disturbano?

Troppa tecnologia in camera da letto non va mai bene. Lasciamo il cellulare fuori dalla porta, magari sul tavolino del corridoio. Se squilla lo sentiamo comunque ma non abbiamo vicino alla testa per tante ore tutte quelle onde elettromagnetiche. Senza trascurare poi il fatto che se mentre stiamo per addormentarci vediamo che il telefono si illumina siamo tentati di andare a vedere se sia arrivato un messaggio, quindi non siamo mai completamente rilassati.

(photo credits: Ikea)

Anche la posizione del letto è importante: alle spalle del letto deve sempre esserci una parete solida. Ad esempio mai dare le spalle alla una finestra mentre dormiamo. Noi discendiamo dagli uomini delle caverne… ricordate com’erano fatte le caverne? Completamente riparate sul retro per la sicurezza, un solo ingresso bene in vista sul davanti per controllare gli accessi al rifugio.

(photo credits: Nikkisplate)

Un’altra cosa che disturba il sonno e purtroppo si trova molto spesso nelle camerette dei bambini, sono i mobili a ponte, oppure le mensole fissate sopra alla testata del letto o ancora grandi e pesanti quadri appesi alla parete dietro al letto. Dormire con qualcosa di pesante sopra alla testa non permette di rilassarsi profondamente. Magari si dorme ma non ci si rilassa. Il nostro corpo rimare sempre in allerta, tutta la notte, perché un qualsiasi evento (una piccola scossa di terremoto, una vite fissata da tempo e provata dal peso della mensola ad esempio) potrebbe farci cadere in testa l’oggetto pesante mentre siamo indifesi nel sonno. Il corpo inconsciamente percepisce il potenziale pericolo e non si abbandona a un vero sonno ristoratore.

(photo credits: Mabel Lorente)

Un’altra cosa che non ho mai amato i tappetini scendiletto ma devo ammettere che scendere dal letto ed appoggiare i piedi nudi su una superficie soffice genera una sensazione così piacevole che ci fa nascere subito un sorriso e ci fa cominciare meglio la giornata. Possiamo sostituire il tappetino con un tappeto grande, oppure (soluzione molto più igienica) con un paio di pantofole “cloudy” super morbidose. Provare per credere.

(photo credits: Oysho)

Piante, oggetti di arredo, foto, quadri: come è meglio arredare una stanza da letto?

No ai soprammobili troppo imponenti che inconsciamente possono incutere timore, a quadri dalle immagini che trasmettono incertezza o instabilità. È consigliato utilizzare colori neutri e rilassanti. La camera da letto è un luogo di raccoglimento ed estremo relax e tutto quello che abbiamo intorno deve accompagnarci verso un sonno sereno e i colori sgargianti sono troppo stimolanti ed energizzanti, non adatti per il luogo del riposo.

(photo credits: Golocalprov)

Altri elementi che disturbano tantissimo la camera da letto sono gli oggetti accumulati, la confusione: sono energia negativa che non ci ricarica, anzi, ci indebolisce. La camera da letto deve essere particolarmente curata nell’igiene e nella pulizia, arieggiata, arredata con tessili morbidi ed accoglienti.

(photo credits: Essenziale-hd)

Se vi piace usate tanti cuscini sul letto. Online si trovano tantissime composizioni dalle quali prendere spunto per posizionarli. Vi consiglio però di predisporre un contenitore o una cesta per riporli quando si va a dormire per evitare che finiscano appoggiati a terra.

 

Se vi piace utilizzate un leggerissimo profumo utilizzando qualche goccia di olio essenziale di lavanda che rilassa e richiama un senso di pulizia e benessere. L’importante è che il profumo sia appena percepibile altrimenti potrebbe sortire l’effetto contrario.

(photo credits: Ikea)

  • Quanto laspetto di una casa è legato allo stato danimo di chi abita?

L’aspetto di una casa è profondamente legato allo stato d’animo di chi la abita, in particolare allo stato danimo di quel preciso periodo della sua vita. Per quanto riguarda il rapporto con la nostra casa durante la nostra vita attraversiamo fasi diverse tra loro: l’infanzia nella quale siamo legatissimi alla casa nella quale siamo “nati”, l’adolescenza durante la quale rifiutiamo la nostra casa, ne siamo completamente disinteressati e viviamo solo la nostra camera da letto, l’età adulta nella quale iniziamo a volere una casa tutta nostra per poterla personalizzare.

(photo credits: Inspiremystyle)

E poi arriva l’età più bella: quella della consapevolezza. Dopo i 40, ma ancora di più quando ci si avvicina ai 50, non scendiamo più a compromessi. Sappiamo bene chi siamo e non siamo più influenzati dai giudizi delle persone esterne o dalle mode. In questa meravigliosa fase della nostra vita vogliamo che la nostra casa ci rappresenti pienamente. Abbiamo una vita densa di impegni e doveri privati, pubblici, lavorativi e vogliamo che quando entriamo in casa nostra e chiudiamo la porta alle nostre spalle, si compia la magia di essere in un luogo che sia perfettamente in sintonia con noi, che ci trasmetta benessere, che abbia il potere di farci rilassare e possa ricaricarci di energia.

Oltre alla mia attività di Home Staging mi occupo molto anche di restyling di casa, principalmente a budget contenuto (e anche a distanza!). Quando ero spesso su Rai 2 ospite a “Detto Fatto” in veste di Tutor di arredamento, spesso le persone mi fermavano per strada chiedendomi consigli su angoli di casa loro. Anche dietro le quinte in studio: mi avvicinavano nelle pause televisive e mi chiedevano “come trasformeresti il mio salotto?” facendomi vedere una foto sul cellulare. Da quel momento ho pensato di occuparmi anche delle case da vivere oltre a quelle da vendere.

(@mirnacasadeihomestaging)

Mi piace trovare situazioni bellissime utilizzando elementi semplici e alla portata di tutti. Accompagnare le persone nel restyling della loro casa è bellissimo e coinvolgente perché quando una persona ha voglia di rinnovare gli ambienti di casa, cambiando a volte completamente stile, significa che è in un momento di cambiamento, o meglio che il cambiamento è già avvenuto, per questo sentono che la loro casa non li rappresenta più e non ci si sentono più bene al suo interno.

Non tutti possono permettersi di cambiare completamente l’arredamento, oppure semplicemente non vogliono farlo. Questi casi sono la mia specialità. Cerco di accompagnare le persone in un percorso emozionale e sensoriale per far sì che riescano a dare forma ai loro desideri e avere intorno una casa in sintonia con questa nuova fase della loro vita e li spingo a seguire sé stessi fuori dalle regole e dagli schemi.

(photo credits: Glitternic)

Infatti il mio motto è “Perché no?”. Perché non appendere un’amaca in soggiorno se questo ci evoca una sensazione di vacanza e di libertà? Il nostro appartamento è troppo piccolo per un’amaca? Allora appendiamo al soffitto una poltrona sospesa o una semplice altalena in legno e corda naturale . Ci permetterà di farci coccolare dondolandoci in un solo metro quadro: un metro quadro di felicità!

 

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